1 gennaio
Maria SS. Madre di Dio

Veramente umana era la natura che nacque da Maria, secondo le Scritture, e reale, cioè umano era il corpo del Signore; vero, perché del tutto identico al nostro; infatti Maria è nostra sorella poiché tutti abbiamo origine in Adamo.

 (Sant’Atanasio, Ufficio delle letture, Seconda lettura)

La divina maternità di Maria, solennità che compie l’Ottava di Natale, è preziosa occasione per contemplare il mistero di Cristo, Dio con noi, attraverso gli occhi della Madre e, al contempo, per contemplare il mistero di Maria attraverso gli occhi del Figlio Gesù. La Vergine è colei per mezzo della quale abbiamo ricevuto l’autore della vita (cf. Colletta) e che ci precede nel cammino verso la gioia senza fine. Su di noi, pellegrini nel tempo, Maria irradia la luce eterna (cf. Prefazio), luce che rischiara le tenebre e dirige i nostri passi sulla via della pace.

Ringraziamento di fine anno (31 Dicembre)

In un orario pastoralmente opportuno, si celebri il ringraziamento a Dio per i benefici ricevuti durante l’anno trascorso. In tale occasione è tradizione cantare il Te Deum, oppure un canto solenne di ringraziamento conosciuto dall’assemblea.

Se il canto del Te Deum è previsto al termine della Messa vespertina del 31 Dicembre, ci si regola nel seguente modo: terminata la distribuzione della Comunione, si canta l’inno di ringraziamento (cf. OGMR, 88.164); concluso il Te Deum si dice l’orazione DOPO LA COMUNIONE e si impartisce possibilmente la BENEDIZIONE SOLENNE come indicato nel MR (si suggerisce la benedizione “all’inizio dell’anno”, pag. 430 e la benedizione “di Aronne”, pag. 435).

Se non si celebra la Messa vespertina, il canto del Te Deum può inserirsi nei Primi Vespri, in una celebrazione della Parola di Dio o nell’adorazione eucaristica[1].

Si ricorda che a tale celebrazione di ringraziamento è annessa l’indulgenza plenaria alle solite condizioni, come indicato nel Manuale delle Indulgenze (pag. 87).

Giornata mondiale della pace (1 Gennaio)

Il primo giorno dell’anno civile si celebra dal 1968, per volontà di Paolo VI, la Giornata mondiale della pace. Si invita pertanto a ricordare la ricorrenza durante l’omelia o in altro momento opportuno, riferendosi al messaggio annuale del Santo Padre; si inserisca anche un’apposita intenzione nella preghiera universale.

Indicazioni per la celebrazione eucaristica

Oltre a quanto indicato precedentemente per la celebrazione eucaristica della solennità di Maria Madre di Dio, si ricorda quanto segue:

Si utilizza il prefazio della Beata Vergine Maria I, inserendo le parole “nella maternità” (MR, 354);

Si suggerisce la benedizione solenne come indicato sopra.

Monizione introduttiva

In Cristo Signore, la Chiesa celebra la pienezza del tempo. In Gesù la comunità cristiana attinge la speranza che la sorregge nel cammino della storia e procede con fiducia, anche nelle inevitabili prove dell’esistenza. Maria, Madre di Dio, è la stella del mattino, colei che orienta i nostri passi e brilla innanzi a noi come segno di sicura speranza. A lei affidiamo gli inizi del nuovo anno invocando, mediante la sua materna intercessione, la benedizione del Signore, Dio della vita.

[1]    Se l’adorazione eucaristica segue la celebrazione della Messa, si ricorda che non è consentita l’esposizione eucaristica fatta unicamente per impartire la benedizione (cf.  Rito della Comunione fuori della Messa e culto eucaristico, 97) ed è quindi necessario dedicare un tempo congruo all’adorazione.